Matrici Progressive di Raven (CPM) ¨ Test di intelligenza e ragionamento non verbale. (Matrici Colorate di Raven) q Prova di Memoria a Breve Termine Verbale (Digit. ¨ Punteggio di Rievocazione Immediata: (somma delle rievocazioni delle prime 5 serie iniziali).
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Le matrici di Raven definite anche come matrici progressive sono un test utilizzato per la misurazione dell’intelligenza non verbale. In ogni scheda viene richiesto di completare una serie di figure con quella mancante. Ogni gruppo di item diventa sempre più difficile, richiedendo una sempre più elevata capacità di analisi, codifica, interpretazione e comprensione degli item. Le matrici di Raven sono considerate il test elettivo per misurare il fattore gf dell’intelligenza, ovvero l’intelligenza definita fluida.
Il test
Vi sono tre differenti tipi di matrici, per diversi tipi di pazienti:
- Matrici Progressive colorate (Bambini da 5 a 11 anni e gruppi speciali)
- Matrici Progressive Standard (Adolescenti e adulti da 12 a 80 anni)
- Matrici Progressive Avanzate (Adolescenti e adulti con abilità superiori)
In accordo con quanto afferma l’autore, le matrici progressive insieme ad un test di vocabolario sono in grado di misurare i due principali fattori dell’intelligenza secondo Raymond Cattell:
- Abilità di pensare chiaramente e di dare un senso alla complessità (intelligenza fluida e svincolata dalla cultura).
- Abilità di conoscenza, produzione ed elaborazione di informazioni, tipicamente di natura linguistica e legate alla cultura (intelligenza cristallizzata)
Questo test, che si pone l’obiettivo di misurare il fattore generale dell’intelligenza, è stato definito un test eccellente sia dal punto di vista psicometrico che da quello fattoriale. In effetti questo test misura il fattore Gf dell’intelligenza, direttamente, senza ricorrere a sottoscale o sommatorie di fattori secondari. Altri test invece si avvalgono di diversi sottotest, i quali misurano diversi fattori che analizzati e interpretati soggiacciono al fattore principale Gf. Invece, nel caso delle matrici progressive, tutti gli item del test misurano direttamente e a diverso livello il fattore Gf.
![Raven Raven](http://www.spazioasperger.it/forum/uploads/imageupload/948/H8S30CJKTWBA.png)
Applicazioni
Una standardizzazione elevata, la facilità d’uso, le ottime caratteristiche psicometriche (è un test culture fair, cioè svincolato dalla cultura) e un minimo costo per la somministrazione sono i principali fattori che ne hanno decretato un successo mondiale.
Questo test viene utilizzato nella psicologia del lavoro come strumento valutativo per ottenere dati oggettivi sulle capacità intellettive nell’ambito della gestione, valutazione e selezione delle risorse umane. Viene utilizzato in ambito scolastico per controllare lo sviluppo intellettivo e in ambito clinico per valutare eventuali disabilità a seguito di danno neurologico o deficit psicologico.
John Carlyle Raven pubblicò il test per la prima volta nel 1938 nel Regno Unito.
Le matrici di Raven sono utilizzate per il test di ammissione all’associazione Mensa.
Vari test reperibili online e simili alle matrici di Raven, pur essendo magari validi e attendibili, non restituiscono un dato utilizzabile poiché non sono disponibili i dati normativi di riferimento e la suddivisione o stratificazione del campione normativo. In pratica manca la valutazione psicometrica di tali test.
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‹ Psicometria e avviamento ai test- Intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata
Categorie:N00- [PSICOLOGIA - PSYCOLOGY], N01- Psicometria
Abstract
A. R. Luria introduced the interpretation of a meaningful picture as a tool for assessing pre-frontal impairment. We gave this test to 196 normal adults, who were asked to communicate what was happening in the portrayed scene (a boy chases a mouse hidden under a cupboard, while three frightened girls assist). The same subjects were given two other frontal tests (verbal fluency on phonemic cue and Trail Making Test (TMT)) and Raven’s Matrices. Twenty-three normal subjects (12%) failed to correctly interpret the picture. We also examined 20 patients whose brain lesion encroached upon pre-frontal areas, in order to check if this version of the test could be easily administered to this type of patient, and if its difficulty level was appropriate for avoiding ceiling and floor effects. Twelve patients were unable to interpret the picture (60%). A similar failure rate was observed with the same subjects on verbal fluency and TMT, while Raven’s Matrices were less impaired (35%). Some dissociation was found between Picture Interpretation and the TMT. The Italian version of the Picture Interpretation Test is suitable for the examination of pre-frontal patients.
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